Trattamento desensibilizzante
Un fastidio sempre più diffuso è la sensibilità dentinale, dalla letteratura si evince che un paziente su tre soffre di questo disagio. I soggetti che ne soffrono maggiormente si trovano in un “range” di età tra i 20 e i 40 anni, uomini e donne, ma con prevalenza di sesso femminile.
Si definisce sensibilità o ipersensibilità dentinale un dolore intermittente, acuto e di breve durata, dovuto all’esposizione della dentina in risposta a “stimoli specifici” e che non può essere attribuito a nessuna altra causa o disturbo dentale.
La sensibilità dentinale è un segno fisiologico di vitalità e nel tempo un meccanismo di difesa del dente da stimoli nocicettivi, un insieme di sintomi dolorosi causati dall’esposizione della dentina.
L’ipersensibilità è estremamente soggettiva, a volte si può avere la dentina esposta e non avvertire alcuna sensibilità, altre volte invece minime esposizioni di dentina causano forte sensibilità a svariati stimoli.
Tra le varie teorie eziologiche formulate negli anni, la più accreditata prevede che l’ipersensibilità dentinale è causata dal fatto che, una volta esposta la dentina, si aprono i tubuli dentinali che contengono del fluido.
Stimoli esterni, termici od osmotici, possono indurre rapidi movimenti del fluido stimolando il nervo pulpare e le terminazioni e facendo in questo modo percepire dolore.
Esistono fattori di rischio e/o cause predisponenti che possono far insorgere o peggiorare la sensibilità. Possono portare ad abrasione dentale e alla conseguente esposizione dei tubuli dentinali:
- un’igiene orale non corretta
- l’utilizzo di presidi aggressivi come, per esempio, dentifrici con alto indice di abrasività
- presenza di acidi gastrici in pazienti che soffrono di reflusso gastrico o un disturbo del comportamento alimentare
- una dieta alimentare non corretta con l’assunzione di cibi o bevande acide
- parafunzioni come il bruxismo
- post sbiancamento, post seduta di ablazione o post seduta di scaling
- radici e colletti esposti.
L’obiettivo è intercettare il disturbo ed identificare i fattori di rischio, eliminare le cause d’insorgenza ed effettuare trattamenti mirati e personalizzati nella gestione del dolore e del disagio.
Mediante un accurato esame di screening, una corretta anamnesi medica ed odontoiatrica, una valutazione intra ed extraorale e dei test andiamo a quantificare la tua sensibilità ai diversi stimoli.
Il Centro Dentistico San Francesco utilizza diversi presidi che con il loro meccanismo d’azione aiutano a controllare, ridurre o arrestare la sensibilità dentinale, andando a stimolare la produzione di dentina terziaria, la mineralizzazione della dentina peritubulare.
Utilizziamo gel e vernici desensibilizzanti, per andare a desensibilizzare e a ripristinare l’occlusione dei tubuli dentinali.
La quantità e la modalità di utilizzo delle vernici lo stabiliamo a seconda delle tue esigenze.
Consigliamo invece alcuni prodotti per l’utilizzo domiciliare, per proseguire il trattamento professionale:
- Dentifrici contenenti sali di potassio, sali di stronzio, fosfosilicato di calcio e sodio, arginina carbonato di calcio, in grado di alleviare la sensibilità e ridurre l’azione abrasiva, al fine di limitare l’asportazione meccanica irreversibile dello smalto
- Collutori ad azione desensibilizzante, depositano dei sali che ostruiscono i tubuli, bloccando il movimento del liquido. Contengono cloruro stannoso e fluoruri amminici che formano una pellicola protettiva che ha come obiettivo quello di rimineralizzare la dentina esposta.