Estrazione dente del giudizio
Rispetto agli altri denti, i denti del giudizio (i terzi molari) possono essere estratti anche in assenza di patologie od infezioni dentali in atto, dunque a fini preventivi per evitare possibili disturbi futuri.
Le indicazioni per l’estrazione dei denti del giudizio sono diverse:
- Quando il dente del giudizio è a stretto contatto con il molare adiacente (il settimo) ed ha portato allo sviluppo di una lesione parodontale grave e lesioni attorno alle radici del settimo
- Se il settimo presenta una lesione cariosa a causa della posizione del dente del giudizio
- Se il dente del giudizio presenta una tasca parodontale, tipico caso in cui il cibo si incastra destro la tasca, ristagna ed il paziente si gonfia
- Quando ha pericoronite, la condizione più frequente quando il dente del giudizio erompe parzialmente e la gengiva in prossimità del dente si infetta. Il paziente ha tipicamente dolore, gonfiore della gengiva, alitosi, difficoltà ad aprire la bocca e l’infezione può estendersi
- Esigenze ortodontiche
- Esigenze protesiche
- Eventi traumatici
Prima di procedere con l’estrazione di un dente è necessaria un’attenta anamnesi medica ed odontoiatrica, seguita da valutazione:
- Radiografica, per valutare posizione e forma
- Anatomia delle radici
- Mobilità
- Strutture anatomiche vicine
- Situazione della corona del dente
- Posizione del dente da estrarre
- Mineralizzazione dell’osso
- Presenza di lesioni periapicali